Anche nel culmine dei festeggiamenti, quando il brindisi può sembrare la cosa più semplice e naturale da fare, il galateo impone attenzione ai modi e, in alcuni paesi, a regole ferree la cui inosservanza potrebbe essere interpretata addirittura come una mancanza di rispetto.
Forse non tutti sanno, infatti, che in Germania, come anche nel nostro Paese, vige una regola ben precisa: prima di alzare i calici è bene assicurarsi di guardare bene negli occhi tutti i convenuti al brindisi. In caso contrario si potrebbe essere accusati di avere qualche conto in sospeso con qualcuno di loro.
Il tintinnare dei bicchieri va, invece, accuratamente evitato in Ungheria dove l’eventuale contatto può essere considerato segno di maleducazione.
Riempire subito il proprio bicchiere per evitare di pagare la consumazione a tutti i presenti, anche senza brindare, è una priorità in Armenia, contrariamente a quanto avviene in Irlanda dove è consuetudine pagare il primo giro di bevute a tutti i convenuti al tavolo, certi che il gesto sarà sicuramente ricambiato.
Per gli Americani è apprezzata la consuetudine di dedicare il primo brindisi a uno dei presenti, ma l’estremo Oriente è il luogo in cui di certo il galateo richiede più attenzione: mentre in Cina è consentito far tintinnare i bicchieri stando attenti, però, a mantenere il proprio calice al di sotto di quello dell’altro come attestazione di stima, in Giappone la rigida regola prevede di versare prima nel bicchiere del proprio vicino per poi attendere pazientemente che il gesto venga ricambiato.
Molto più pratica e meno impegnativa è l’abitudine brasiliana di ordinare un’unica bottiglia grande da cui riempire per tutti bicchieri molto più piccoli del normale, evitando, in questo modo, che la bibita si scaldi.